Scheda n. 2223

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1702

Titolo

Pace alle sfere

Presentazione

Parte o set di parti

Pubblicazione

Modena : Fortuniano Rosati Stampatore di Musica Ducale, 1702

Descrizione fisica

P. 96-108

Filigrana

Non rilevata

Note

Paginazione dalla parte di Cembalo.

Titolo uniforme

Pace alle sfere. Cantata spirituale, S. Michele Arcangelo, o sia la Guerra celeste

Organico

Soprano, contralto, basso, tiorba e cembalo

Repertori bibliografici

Gaspari 1893: vol. II, p. 335
RISM A I: A610

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol maggiore, 3/4)
S. Gabriele, S. Michele, Lucifero, Pace alle sfere / Pace alle sfere / Guerra alle sfere
2.1: (recitativo, c)
S. Michele, No no splenda quel raggio
3.1: (aria, do maggiore, c)
S. Gabriele, S. Michele, Lucifero, Se Iddio di te han luce / Se il cielo di te han luce / Se il sole non ha pari
4.1: (recitativo, c)
Lucifero, Emule a miei desiri
5.1: Largo(aria, si minore, c)
Lucifero, Vinto il fato alfin si rende
6.1: (recitativo, c)
Lucifero, Alma dov'è il vigor? Dove è la forza?
6.2: (recitativo, c)
S. Michele, Ma delle due più belle
7.1: Allegro(aria, re maggiore, c)
S. Michele, Schiere altiere dal cielo involatevi
8.1: (recitativo, c)
S. Gabriele, Degna del tuo gran spirto
9.1: Affettuoso(aria, la minore, c)
S. Gabriele, Splendan pur belle le aurore
10.1: (recitativo, c)
S. Gabriele, Entro a stuolo di pene
11.1: (aria, sol maggiore, c)
S. Gabriele, S. Michele, Lucifero, Di quel che m'elessi /Di quello ch'espressi / Tropp'alto m'eressi

Trascrizione del testo poetico

[S. Gabriele, S. Michele, Lucifero]
Pace alle sfere / Pace alle sfere / Guerra alle sfere
D’ire guerriere / D’ire guerriere / D’ire guerriere
Parta dal Cielo / Parta dal Cielo / Arda nel Cielo
Il rio furor. / Il rio furor. / Giusto furor.
Scorta a me stesso
Sia il mio splendore
Il mio riflesso
Diffonda ardore
E sia maggiore
Di me l’onor.
Pace alle sfere / Pace alle sfere / Guerra alle sfere
D’ire guerriere / D’ire guerriere / D’ire guerriere
Parta dal Cielo / Parta dal Cielo / Arda nel Cielo
Il rio furor. / Il rio furor. / Giusto furor.

[S. Michele]
No, no splenda quel raggio
Che vivo splendo in un sol lume acceso
Ne pretendasi un lampo a quello uguale
Pera l’ardire insano
Si deponga l’orgoglio
Di là sove t’ergesti or crolli il soglio.

[S. Gabriele, S. Michele, Lucifero]
Se Iddio di te han luce / Se il Ciel di te han luce / Se il Sole non han pari
Maggior su l’alta mole. / Maggior su l’alta mole. / Splendor su l’alta mole.

Col balen di Triono ardore
Splende in Ciel la maestà.
Con i rai del suo splendore
Solo a sé fa usual riflesso.
Io conosco entro me stesso
Il più bel della beltà.

[Lucifero]
Emule a miei desiri
Si confrontino pur quante nel Cielo
Splendono intelligenze a me minori
È dover che prevaglia
Chi di luce maggiore appar adorno
Per me risplende in Cielo
Col crin di mille rai la mia sfortuna
E ogn’altro lume il mio splendor s’imbruna.

[Lucifero]
Vinto il fato alfin si rende
Dove regna un grande ardir,
Ma quel Core ch’ho nel petto
Mai negletto sopportar sa le vicende
D’empia sorte o gran martir.
Vinto il fato alfin si rende
Dove regna un grande ardir.

[Lucifero]
Alma dov’è il vigor? Dove è la forza?
[S. Michele]
Ma delle due più belle
Parti che adornan gl’astri una è seguace
Al rio nemico altero,
Su su mio cor guerriero
Coraggio o spirti eccelsi io vi precorro
Col fulminante brando e il cor di foco
Non regni altri che Dio da questo loco
Di lui sia sol la gloria
Scudo di mia costanza e a me vittoria.

[S. Michele]
Schiere altiere dal Cielo involatevi
Mostri mostri atterratevi
Si debelli l’empietà
Di quel nume che in trono qui sta
Più lucido raggio non rende beltà.
Schiere altiere dal Cielo involatevi
Mostri mostri atterratevi
Si debelli l’empietà.

[S. Gabriele]
Degna del tuo gran spirto,
Degna pur di quel cor che porti in petto
È l’impresa sublime o forte o prode
Michele in te risplende
Della fede più bella il più ben dono
Già di tua voce al suono
Non che dall’igneo acciar fra i lampi d’oro
Trovò il reo la sconfitta e il suo martoro.

[S. Gabriele]
Splendan pur belle le aurore
Sempre in ciel coi raggi d’oro
Nel suo nobile decoro
Ogni stella arda più bella
Non più guerra il Ciel avrà.
Ah bel Regno della pace
Fra il destin sempre seguace
Di sì nobile valore
Sia trofeo la fedeltà.
Spledan pur belle le aurore
Sempre il Ciel coi raggi d’oro
Nel suo nobile decoro
Ogni stella arda più bella
Non più guerra il Cielo avrà.

[S. Gabriele]
Entro a stuolo di pene
L’empio cade sconfitto e seco cade
Tutto ciò d’empietà che accolse in petto
Sol gli resta il cordoglio e sol rimane
Entro a suoi casi avverto
Quel dolor che a lui fa vano il dolersi
Ond’egli fa con pentimento eterno
Di sue querele risuonar l’Inferno.

[S. Gabriele, S. Michele, Lucifero]
Di quel che m’elessi / Di quello ch’espressi / Tropp’alto m’eressi
Impiego più degno / Impiego più degno / Per speme di Regno
Il Ciel non mi diè. / Il Ciel non mi diè. / Nemico al mio Re.
Sia gloria di me / Sia gloria di me / Sia pena di me
La fede e l’impegno / La fede e l’impegno / Nel fallo mio indegno
Nel nobile omaggio. / Nel nobile omaggio. / L’ingiusto coraggio.
Il Signor delle sfere è il nostro raggio. / Il Signor delle sfere è il nostro raggio. / Arroganza d’ardire è il mio disagio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione V.53.12

Scheda a cura di Giulia Giovani
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