Scheda n. 2020

Sedea Filauro un giorno
Presso il margo fiorito
Del famoso Tirreno
E non avendo in seno
Martir che funestasse i suoi contenti
Sciolta così la voce
Con folle idea si figurò tormenti.

Se mi lasci idolo amato
Io sprezzato
E che farò
Se altro oggetto ottiene il vanto
Di chi amarti a gl’occhi il pianto
In quell’onde io morirò.
2.a
Se si trova un dì tradita
La mia vita
E che sarà
S’ella mai sospetta o crede
Che tu doni altrui la fede
Un inferno diverrà.

Deh perdonami o bella
Se trascorre il dolore
Se credesti in amore alma rubella
Che del mio core il precipitio estremo
Non l’aspetto da te, da me lo temo.

Per l’influsso d’un astro cortese
Che mi rese
Amante amato
Tu gradisti il mio servire
Ma se termina il mio fato
Incomincia il mio martire.

Forse ti lega i sensi
Di non vista catena occulto impero
E del bendato arciero
Ch’ora mostra per me sembianze amene
Benigne al desir mio soffri le pene.
2.a
Per la forza di raggio conforme
Che dà norme
Al Dio bambino
Tu stringesti i miei legami
Ma se spira quel destino
Tu respiri e più non m’ami.