Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1656-1750
Titolo
C’è altra pena che morire
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Tricarico, Giuseppe (1623-1697)
autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)
Fa parte di
Redazione
[S.l. : copia, 1656-1750]
Descrizione fisica
C. 13v-20r
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
C’è altra pena che morire. Canzonetta
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Fragalà-Colturato 1987: P. 299
Descrizione analitica
1.1: (aria, sol minore, c)
C'è altra pena che morire
C'è altra pena che morire
2.1: (aria, sol minore, c)
Quanto caro a me sarà
Quanto caro a me sarà
3.1: (refrain, sol minore, c)
C'è altra pena che morire
C'è altra pena che morire
4.1: (aria, sol minore, c)
Per voi luci amate e belle
Per voi luci amate e belle
5.1: (refrain, sol minore, c)
C'è altra pena che morire
C'è altra pena che morire
6.1: (aria, sol minore, c)
Ascrivete a vostro credito
Ascrivete a vostro credito
Trascrizione del testo poetico
C’è altra pena che morire
S’io begl’occhi v’amerò?
Morirò
Farò sazio il vostro ardire.
Quanto caro a me sarà
L’esalar gl’ultimi fiati
Per voi lumi idolatrati
Che i più belli il ciel non ha:
Chiari specchi di beltà
Ove ancor l’istesso sole
Sempre mai specchiar’si suole
Che confuso poi non sa
Come a noi più comparire.
Per voi luci amate e belle
Stimerò prospera sorte
Il provar di fiera morte
Le punture aspre e rubelle
Se mi uccidono due stelle
Fia soave il mio martire.
Ascrivete a vostro credito
La partita di mia vita
Che a morir per voi son dedito
Né ricuso soffrir mortali affanni:
ma intendo di morir da qui a cent’anni.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Tn - Torino - Biblioteca Nazionale Universitaria, sezione musicale
fondo Giordano
collocazione Giordano 18.3
fondo Giordano
collocazione Giordano 18.3
Scheda a cura di Giacomo Sances