Scheda n. 1725

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1737

Titolo

Cantata morale

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1737]

Descrizione fisica

P. 46-54

Filigrana

Non rilevata

Note

Alla fine dell’aria bipartita iniziale è stata aggiunta una frase musicale per la linea di soprano sulla sezione di testo "di voler lieto un dì volar", che viene ripresa in questo frangente. Inchiostro diverso per la cifratura del basso.

Titolo uniforme

Chi mi dà le penne aurate. Cantata morale

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, re maggiore, c)
Chi mi dà le penne aurate
2.1: (aria, fa♯ minore, c)
Che già posto in libertate
3.1: (recitativo, fa♯ minore, c)
Fra i recinti del seno
4.1: Allegro(aria, re maggiore, 3/8)
Da visco tenace

Trascrizione del testo poetico

Chi mi dà le penne aurate
Di colomba semplicetta
Onde al ben che mi diletta
Possa lieto un dì volar
Che già posto in libertate
L’ale spiega e al ciel s’invia
Questo spirto e sol desia
Nel suo centro riposar.

Fra i recinti del seno
Più non mi cape il cuore
E se presto non esce egli vien meno
Quel Mongibel d’ardore
Che l’anima m’accende
Già mi distrugge più che molle cera
Se non giunge veloce alla sua sfera.

Da visco tenace
Augello slegato
Ben sa venturato
Cantar libertà.
Da laccio fallace
Lo spirito mio
Sciolto al suo Dio
In ciel sen’andrà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
fondo Orsini
collocazione G.Mss.306.6

Scheda a cura di Giacomo Sances
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