Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Note
RISM: opus dubium; la numerazione delle carte è errata: mancano i numeri 34 e 35; il titolo della cantata si ricava dall’incipit testuale a c. 31; le due strofe "Mir ogn’hor tra fiamme ardenti" e "Contr’un alma che sospira" sono costruite sullo stesso materiale musicale, anche l’intercalare si ripete con lievi varianti (diminuzioni). Per l’attribuzione del testo poetico a Monesio cfr. scheda 6830.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Bisogna contentarsi o Filli mia
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Trascrizione del testo poetico
Bisogna contentarsi o Filli mia
Ne incrudelirsi più qual’hora in servitù
Tu vedi i cori inceneriti et arsi.
Bisogna contentarsi
Mir ogn’hor tra fiamme ardenti
Arder l’alme ai tuoi splendori
E ostinate nei rigori
Pur nemmeno ti contenti.
E benché ella si lamenti
Non gli giova il querelarsi.
Bisogna contentarsi
Contr’un’alma che sospira
Tra il rigor d’aspre catene
Esser sempre non conviene
Così rapida nell’ira
Ché se un arco assai si tira
Suol poi subito spezzarsi.
Bisogna contentarsi o Filli mia
Ne incrudelirsi più qual’hora in servitù.
va sup.a
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.18.4
Scheda a cura di Vera Alcalay