Scheda n. 1533

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1720

Titolo

Del Sig.r Aniello Pangratio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1720]

Descrizione fisica

C. 37r-40v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dunque non ti rammenti
2.1: Largo(aria, c)
Dimmi crudel perché
3.1: (recitativo, c)
Non trova nel mio core
4.1: Largo puntato(aria, c3)
Sei bella, sì, sei vaga

Trascrizione del testo poetico

Dunque non ti rammenti
Bella Clori adorata
Che con bocca di perla e di rubini
Mi promettesti un dì esser fedele?
Tra’ lacci de’ tuoi crini,
Oh troppo vaga, sì, ma troppo ingrata,
Dunque d’aspri tormenti
Vuoi che provi nel cor la tirannia.
Ah, no, che non conviene,
Oh bel(l’) anima mia,
che soffra tante pene un cor ch’adora:
dunque fammi godere o fa ch’io muoia.

Dimmi crudel perché
sprezzi chi tanto t’ama
dimmelo per pietà
prima ch’io mora.
Il cor che mio non è
suo ben ti chiama
e pace più non ha
perché t’adoro.

Non trova nel mio core,
oh dolce mio tesoro,
ombre di tradimenti oppur d’offese.
Ma sol perché s’accese
del tuo volto deivin per cui mi moro
solo nel sen risiede,
in compagnia del cor, Amore e Fede.

Sei bella, sì, sei vaga,
ma del mio cor la piaga
tu spargi di velen.
Mi piace il vezzo, il riso,
e quello che m’ha tolto
la pace del mio sen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione A.39.2.8

Scheda a cura di Stefano Aresi
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