Scheda n. 1488

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Lilla tu scherzi meco

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore del testo per musica: Cicognini, Giacinto Andrea (1606-1651)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Antonio Chiusi, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 143-146 [olim 285-292]

Filigrana

Non rilevata

Note

Nell’opera tragicomica in prosa La forza del Fato, Venezia, [1662ca.] di Giacinto Andrea Cicognini, il personaggio "Rinconetto musico" canta "Lilla tu scherzi meco" (III,3). Roberto gli chiede di cantare una canzone sotto il balcone della sua amata e lui dice di voler cantare "una canzonetta nuova mandatami da Siracusa da [...] Ariadeno Benvegli Siracusano". Nella tragicommedia il testo è alternato a commenti degli altri personaggi in scena.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, c)
Lilla tu scherzi meco
2.1: (aria, la minore, c)
La nostra pueritia
3.1: (aria, la minore, c)
Quand'io tra vezzi e'l gioco

Trascrizione del testo poetico

Lilla tu scherzi meco
Non so come sarà
Sai pur ch’Amor è cieco
E vola hor qua hor là
Se un dì il cor mi penetra
Scacciar non lo potrò
S’io m’innamorerò
Non ti doler di me
Dà pur la colpa a te.

La nostra pueritia
Nudrì semplicità
Se v’entra la malitia
Non è mia volontà
Sei bella e t’addomestichi
Di sasso il cor non ho
S’io m’innamorerò
Non it doler di me
Dà pur la colpa a te.

Quand’io tra vezzi e’l gioco
Dicea non t’accostar
Io sono esca e tu foco
È facil abbruciar
Tu con briosi stimoli
Mi risvegliavi più
Cagion al fin sei tu
Se questo core arde
Rimedio hor più non c’è
Non ti doler di me.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2475.35

Scheda a cura di Francesca Muccioli
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