Scheda n. 1483

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Ridete begl’occhi

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Antonio Chiusi, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 117-122 [olim 233-244]

Filigrana

Non rilevata

Note

Dopo 3.1 e dopo 5.1 è ripetuta l’aria-refrain 1.1.

Titolo uniforme

Ridete begl'occhi. Aria strofica con intercalare

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, mi minore, 3)
Ridete begl'occhi
2.1: (arioso, c)
E' dover se son figli i miei dolori
3.1: (aria, c)
Chi sa forse in colei
4.1: (arioso, c)
Se il vedermi languir v'è caro oggetto
5.1: (aria, c)
Ma se pensate poi

Trascrizione del testo poetico

Ridete begl’occhi
Ridete sì sì
Io spero anche un dì
Ch’a pianger vi tocchi.

E’ dover se son figli i miei dolori
Delle vostre beltà che vi sian cari
Vantate pur sempre di pianto avari
Che de vostri splendori
Gl’incendi del mio cor sono trofei.

Chi sa forse in colei
Che vi gira a miei danni
Così fieri tiranni
Sia ch’amor non invan gli strali scocchi.

Ridete begl’occhi...

Se il vedermi languir v’è caro oggetto
Nelle miserie mie vivo contento
Sì raddoppio al mio cor fiero tormento
Se in voi cresce il diletto
Mi sia dolce il morir se piace a voi.

Ma se pensate poi
Ch’amor contro i superbi
La vendetta non serbi
Son, credetelo a me, pensieri sciocchi.

Ridete begl’occhi...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2475.30

Scheda a cura di Francesca Muccioli
Ultima modifica: