Scheda n. 1469

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Eh potesti lasciarmi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pasqualini, Marc’Antonio (1614-1691)
autore del testo per musica: Lotti, Giovanni

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia di Antonio Chiusi, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 71-76 [olim 141-152]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Murata 2004: n. 16, p. 680

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Eh potesti lasciarmi
2.1: (arietta, c)
Non si fidi un cor no no
3.1: (recitativo-arioso, c)
Lassa, qual più mi resta

Trascrizione del testo poetico

Eh potesti lasciarmi
E stabilir con sì mortal decreto
Di non vedermi più,
Io resto io gelo attonita insensata
In rimembrar che possa alma ben nata
In un medesmo istante
È tutta fede alimentar l’amore
È tutta frode avvelenare un core
Si ch’è pur vero, sì tu reo, tu crudo,
Tu me l’insegni a prova
E quando io più credea
In dolce fato di comun periglio
Con sì caro compagno
Eternar i legami ahi ch’è fugace
E m’abbandona in su l’adulata spene
E solo mi ritrovo alle catene

Non si fidi un cor, no.
Che nel fior della speranza
L’altrui fé cangia sembianza
A tradir chi l’adorò.

Lassa qual più mi resta
Rimedio al dubbio core?
Pregherò chi non sente
Fuggirò chi m’abborre
Aborrirò chi fugge
Ahi tra tema e desio l’alma si strugge
No no non vo consiglio
Alla mia fé m’appiglio
Viva la fé, regni la fede e sia
Sola per mio conforto
Un rimprovero eterno al tuo gran torto

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2475.17

Scheda a cura di Francesca Muccioli
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