Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa, 1706
Titolo
22 7bre 1706 / Del sig:r Aless:o Scarlatti
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Colonna, Carlo (1665-1739; cardinale)
copista: Angelini, Antonio Giuseppe
Fa parte di
Cantate del Sig. Alessandro Scarlatti (n. 1390/6)
Redazione
Roma : copia di Antonio Gioseppe Angelini, 1706
Filigrana
Non rilevata
Note
La cantata è stata copiata per il Cardinale Carlo Colonna come viene evidenziato dal suo stemma nella vignetta di titolo del manoscritto.
Titolo uniforme
Filli adorata e cara. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Hanley 1963: n. 273 p. 235
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol minore, c)
Filli adorata e cara
Filli adorata e cara
2.1: A tempo lento(aria, re maggiore, 3/4)
Mai farà la lontananza
Mai farà la lontananza
3.1: (recitativo, c)
Nò, non temer, ben mio
Nò, non temer, ben mio
4.1: Lento(aria, sol minore, 12/8)
E come poss'io scordarmi di te
E come poss'io scordarmi di te
Trascrizione del testo poetico
Filli adorata e cara,
Io parto, è ver, ma questo core amante
Resta con te, che ad’esser fido impara.
Lungi il mio piede errante
Solo sarà e l’alma mia, che sempre
Visse in te, col pensier trà salde tempre
Teco l’havrai compagna à tutte l’hore,
Quante volte rinasce, il dì che more
Mai farà la lontananza
Infedel quest’alma mia.
Perchè armata di Costanza,
Sà resistere al tormento
Nel cimento
Del rigor di gelosia.
Nò, non temer, ben mio,
Ch’io cangi mai d’amarti il bel desio.
Ah, che troppo al mio core Amor bendato
I cari nodi strinse,
Onde parte m’ avvinse.
Troppo è vago il suo volto
E tu sei quella,
Che vinci al paragone ogn’altra bella.
E come poss’io scordarmi di te,
Se in pegno il cor mio ti lascia mia fè.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-HVs - Hannover - Stadtbibliothek, Musikbibliothek
collocazione Kestner 73.6
collocazione Kestner 73.6
Scheda a cura di Berthold Over