Scheda n. 1105

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Crude stelle se godete

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Descrizione fisica

C. 93–104

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, mi minore, c)
Crude stelle se godete
2.1: (recitativo, )
Così la vaga Clori
3.1: (aria, la minore, 3/2)
Per placar del tuo petto
4.1: (recitativo, )
Più dir Clori volea
5.1: (aria, do maggiore, 3/4)
Del Egitto la Donna Reale
6.1: (aria, sol maggiore, 3/2)
Se quest’alma ogn’hora

Trascrizione del testo poetico

«Crude stelle, se godete
Di vedermi ogn’ hor languir
Per pietà non accresciete
Nove pene al mio morir!».

Così la vaga Clori
Le sue fiamme sfogava a poco a poco,
Ma l’amoroso foco
Non potendo celar nel suo bel seno
Tutta mesta e dolente in tali accenti
Sfogò contro il suo ben i suoi tormenti.

«Per placar del tuo petto il rigore,
Se il mio pianto non basta, o crudele,
Questo seno non ha più rigore
D’ammollir il tuo cor infedele!».

Più dir Clori volea,
Ma solo all’aure
Del suo core i sospiri ella spargea
E l’infido Garzon da lei ben lungi
Le fugaci sue piante havea rivolto,
Ma con voci dolenti ella dicea:
«Fuggi, fuggi, o crudel da questo seno,
Ché star non ponno in un istesso loco
Il tuo core di gelo e il mio di foco.

Se quest’alma ogn’ hora ti brama,
Perché fuggi crudele, da me?
Deh, ritorna, o mio caro, a chi t’ama,
Ché null’altro richiedo da te!».

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
fondo Caetani
collocazione Ms 208.A.4.7

Scheda a cura di Maria Lettiero
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