Scheda n. 12631

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo a stampa

Data

Data certa, 1677

Titolo

Per il molto reverendo p. / Gio: Batt.a Peparelli / gesuita / predicatore della missione in Roma.

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia

Descrizione fisica

P. 98

Filigrana

Non rilevata

Note

Sonetto dedicato a Giovanni Battista Peparelli (1628?-1673), padre gesuita dell'Oratorio della SS. Comunione Generale di Roma e direttore spirituale del principe Giovanni Battista Pamphilj (1648-1709); cfr. Giovanni Battista Memmi, Notizie istoriche dell'origine, e progressi dell'Oratorio della SS. Comunione Generale, e degli uomini illustri, che in esso fiorirono, Roma, Stamperia del Bernabò, 1730, passim.

Titolo uniforme

Celeste araldo, che dal cieco mondo. Forma non specificata, Sonetto

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Celeste araldo, che dal cieco mondo
Sei volto a disgombrare il falso velo;
E de l'huom, che giacea nel pigro gelo,
Riscaldi il cor di varie colpe immondo.

De l'insegna di pace, or porti il pondo,
Sembri al dolce parlar nunzio del cielo.
E sprezzando di morte il crudo telo,
Del cieco oblio tu non paventi il fondo.

Oricalco divino, al cui gran tuono
L'inferno sfidi, e desti l'alme, ond'io
Atterrata risorgo, e a Dio mi dono.

E mentre arida gelo, un pensier pio
Mi parla, e mi dà speme in vivo suono,
Che l'ardente tuo core, accende il mio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 71.11.A.4.94

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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