Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Sonetto dedicato a Maria Massimi, suora del Monastero dei SS. Domenico e Sisto in Monte Magnanapoli di Roma così come suor Flavia Virginia [Laura] (1659-1725), primogenita di Agostino Chigi (1634-1705), I principe di Farnese; cfr. Raimondo Spiazzi, Cronache e fioretti del monastero di San Sisto all'Appia, Bologna, Edizioni Studio Domenicano, 1993, p. 565, 566.
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
D'un ferreo ciel, tra sfere anguste a pena
Pel mio sol inchinar, l'occhio fissai,
Ch'a celebrar di nuovo oggetto i rai,
Repentino stupor sveglio la vena.
In un vivace MAR luce serena
Di MASSIME virtù lieta ammirai,
Il cui valor non toccarà già mai
Del cielo oblio la sonnacchiosa arena.
Fiso specchiarsi io vidi in quei lucenti
Raggi il mio sol, con suo vital diletto,
Nel cui gioir proruppi in questi accenti.
Pur posso a questa io consacrar l'affetto,
Senza tôrre al mio sol gli ossequi ardenti,
Se del mio sol, e nume egli è l'oggetto.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 71.11.A.4.56
Scheda a cura di Giovanni Tribuzio