Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Testo a stampa
Data
Data certa, 1677
Titolo
Partenza[.] / A richiesta del sig. Fulvio N. per / la sig. Angela N.
Presentazione
Non applicabile
Legami a persone
autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia
dedicatario: N., Angela
dedicante: N., Fulvio
Fa parte di
Li divertimenti poetici. [Parte prima] (n. 15-161) (n. 12192/32)
Descrizione fisica
P. 18
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Parto e ti lascio, ohimè, ma che diss'io. Forma non specificata, Sonetto
Bibliografia
Guida 2014: p. 74
Liuzzi 2004: p. 29
Trascrizione del testo poetico
Parto e ti lascio, ohimè, ma che diss'io
Col piè partir, se teco resta il core?
Come lasciar se col suo strale Amore
Nel mio petto il suo bel pinse, e scolpio.
Parto, e temo al partir, ch'altro desio
Di vittime novelle, e nuovo ardore,
Per eternar l'interno mio dolore,
Il mio amor, la tua fé ponga in oblio.
Deh amor, se ciò fia vero, a' miei gran stenti,
Morte dia fine, e pria che parta il piede,
Restin avanti i suoi, miei lumi spenti.
Taci mi sgrida Amor, qual ragion chiede,
Con empia lingua, e con profani accenti,
Un'ANGELA accusar di poca fede?
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 71.11.A.4.32
collocazione 71.11.A.4.32
Scheda a cura di Giovanni Tribuzio