Scheda n. 12232

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo a stampa

Data

Data certa, 1677

Titolo

Partenza[.] / A richiesta del sig. Fulvio N. per / la sig. Angela N.

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia
dedicatario: N., Angela
dedicante: N., Fulvio

Descrizione fisica

P. 18

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Parto e ti lascio, ohimè, ma che diss'io. Forma non specificata, Sonetto

Bibliografia

Guida 2014: p. 74
Liuzzi 2004: p. 29

Trascrizione del testo poetico

Parto e ti lascio, ohimè, ma che diss'io
Col piè partir, se teco resta il core?
Come lasciar se col suo strale Amore
Nel mio petto il suo bel pinse, e scolpio.

Parto, e temo al partir, ch'altro desio
Di vittime novelle, e nuovo ardore,
Per eternar l'interno mio dolore,
Il mio amor, la tua fé ponga in oblio.

Deh amor, se ciò fia vero, a' miei gran stenti,
Morte dia fine, e pria che parta il piede,
Restin avanti i suoi, miei lumi spenti.

Taci mi sgrida Amor, qual ragion chiede,
Con empia lingua, e con profani accenti,
Un'ANGELA accusar di poca fede?

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 71.11.A.4.32

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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