Scheda n. 12209

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo a stampa

Data

Data certa, 1677

Titolo

Riprendendo Tatio la generosità di Curzio, vo- / lendosi quello precipitare nella voragine / scoverta d'improviso in Roma, così da / gli oracoli predetto, per salvar / la propria patria risoluto / risponde.

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Scalera Stellini, Maria Antonia

Descrizione fisica

P. 3

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

In van, Tatio, t'adopri, indarno tenti. Forma non specificata, Sonetto

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

In van, Tatio, t'adopri, indarno tenti
Tôrre a Roma la quiete, a me l'honore,
Se l'età non ha merto; ha merto amore
Cui la patria a salvar fa i spirti ardenti.

Non san mentir de' vati i saggi accenti,
E fûr pietosi i dei, che il lor furore
In tempo oprar del CURZIAL valore,
Che perciò nacque, e se tu 'l neghi, menti.

Non muore no; chi nell'horrende asprezze
Vince di morte i strali acuti, e rei,
Né temer dê, chi sa pescar salvezze.

Trovar saprò tra morti i miei trofei,
Ne' precipizî miei, fatali altezze;
Da voragini alzare i mausolei.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione 71.11.A.4.17

Scheda a cura di Giovanni Tribuzio
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