Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Doppo cruci tormenti pene
Co’i pianti e co’i sospir
Si abborrito d’amore
desterò da ciechi abissi
Trascrizione del testo poetico
Doppo cruci tormenti
Pene strazi e rigori
Sofferti in adorar Fillide ingrata
Sorte cruda e spietata
Aggiunge al mio penare
Col partir dell’infida
Che più atroci martir augusto un Mare
Ohi di Fato severo
Ingiustizia crudele
Ohi di Fortuna avversa
Ingiustissima Rota
Mentre coll’adorar Nume sì rio
Di morir sol cercai
Sol cercai di morir nel dolor mio.
Co’i pianti e co’i sospir
Quel core d’ammollir
In’ van’ io spero
Non ode il mio dolor
Reso aspide quel cor
Destin severo.
Sì abborrito d’amore
Da Fillide inumana
Sì sprezzato ove pace
Sperar dunque degg’io
Né men foglio pietoso
Apportator di vita o pur di morte
Vedran le mie speranze
Naufraghe e nel dolor continuo assorte
Morirò sì crudel andronne estinto
Per troppo amarti
Vittima io cadrò del tuo furore
Già che tu così vuoi vuol così Amore
Ma là nel cupo Averno
Desterò nel tuo cor sì acerba pugna
Che nel tuo rimorso
Ti pentirai crudele
D’aver sì vilipeso un cuor fedele.
Desterò da ciechi Abbissi
Suo furor per tormentarti
Suo rigor per inasprir
Furie barbare e spietate
Sorgeran per tormentarti
Pietà vana al mio languir.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione DD.45.7
Scheda a cura di Beatrice Veloccia