Scheda n. 10336

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

Del s.re Tenaglia

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Tenaglia, Antonio Francesco (1612c-1672)

Fa parte di

[Cantate] (n. 10209/12)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 93-100v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Kolb 2010: p. 277

Bibliografia

Kolb 2010: pp. pp. 54-56; 145, 206; trascrizione alle pp. 313-321

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Doppo che la magia di preghi e pianti
2.1: (arioso, 3/2)
Il pastor disperato
3.1: (recitativo, c)
Chi sei tu disse il pastore
4.1: (arioso, 3/2)
Mentirò gridò sdegnoso

Trascrizione del testo poetico

(D)oppo che la Magia di preghi e pianti
Doppo che la virtù di pura fede
Non sepper col girar d’Anni cotanti
Al duolo d’un Pastor donar mercede.

Il pastor disperato
Move il piè verso le rupi
Per lasciar tra quei dirupi
Le sventure del suo fato.
Giunto presso ai cavi spechi
Ahi gridò ma d’ogni intorno
Per quel orrido soggiorno
Ahi risposer gl’echi.

Chi sei tu disse il pastore
Sbigottitosi che porti
Questi miseri conforti
Al destin del mio dolore.
Forse l’empia ch’a desio
Doppo tanti e tanti stenti
Di piegarsi a miei lameni [sic]
All’hor s’udio.

Mentirò gridò sdegnoso
C’haver sorte il cor dispera
Tosto i monti spera
Rimbombar nel antro ascoso.

So ben io soggiunse all’hora
Ch’ascoltò voci sì varie
Sò ben io che son contrarie
Le fortune ad un ch’adora.

Chi mi vuol colmo di duolo
Vuol ch’io viva un infelice
Così disse e tacque e solo
Replicar s’udì felice.

Della ninfa al dolce nome
Ch’a lui fu sempre crudele
Il pastor troppo fedele
Esclamò chi m’ode è come?

Qui d’intorno è chi s’ascose
E risponde e parla meco
Risuonar sentissi echo.

Onde il misero rispose
Quando mai ver me commosso
A pietà quel sen vedrassi
La pietade c’hanno i sassi
In un cor trovar non posso.

Qui le voci fermò ma non il pianto
Che giù cadea dalle pupille in fiumi
Ahi folle è che presumi
D’intenerir quel cor tu speri il vanto.

È vana la prova
Il pianto non giova
La Beltà sempre havrà l’istesso orgoglio
Lo scoglio ha i mari intorno è sempre scoglio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2466.12

Scheda a cura di Biancamaria Bigongiali
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