Scheda n. 777

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Col ferro del rigore

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

[Cantate] (n. 539/8)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

1 partitura (cartolazione antica cc 47-52v; cartolazione moderna cc 50-55v)

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Col ferro del rigore
2.1: (aria, do maggiore, c)
S, Quando raggio di fortuna
3.1: (recitativo, c)
S, Mentre in sen virginal di bianco foglio
4.1: (arioso, c)
S, Ma poscia tempestoso il giorno intero
5.1: (aria, la minore, c)
S, Sen giace egra languente

Trascrizione del testo poetico

Col ferro del rigore
D’un taciturno affetto
Già svenato il mio core
Su l’ara del mio petto
Ardea vittima al nume d’un bel viso
Entro a’ celato foco esangue ucciso.

Quando raggio di fortuna
Picciol varco m’additò
Onde senza tema alcuna
Io potea a la mia dea
Far palese i suoi rigori
E i miei penosi e non mentiti ardori.

Mentre in sen virginal di bianco foglio
Fidate le mie pene
Narrai l’aspre venture
Con note ben che torbide non scure.
Ma fur vani i desiri
Che quel dì ch’esce dal seno
D’una aurora di fortuna fia sereno
Il natale egli è ben nero

Ma poscia tempestoso il giorno intero.
Misero io ben lo provo
Ecco già nubiloso
Quel giorno a me m’appare
Che se lieto e fastoso
Promise amor dopo mie pene amare.

Sen giace egra languente
Quella per cui sol vivo
E ’l mio core dolente
Quasi di sensi privo
Sen va piangendo ogn’hora
Con queste note il duol che l’addolora.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms 2478.8

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
Ultima modifica: